Solo nel bosco di notte


Sono le quattro del mattino, nero pece e freddo gelido - inciampo nella foresta con una lampada sulla fronte. Oggi vorrei esaudire un desiderio che ho avuto per molto tempo: vivere l'alba dagli Stoanernen Mandlen. Le Stoanerne Mandlen, o Hoher Reisch come viene chiamata la montagna, è una collina di 2000 m di altezza a Meltina. Da qui si ha un'ottima vista panoramica ed è relativamente facile da raggiungere. Le migliori condizioni per vivere un'alba da sogno.

Ma prima devo salire in cima e questo nel buio è più difficile di quanto immaginassi. Nel debole cono di luce della lampada frontale colpisco goffamente il terreno. Sembra non sia rimasto niente del mio solito passo sicuro.

In questa zona negli ultimi mesi sono state scoperte spesso tracce di lupo, pecore e capre sono state strappate. Anche lì, dove sono sulla mia strada. Si tratta di singoli animali che si aggirano nei boschi. So che la paura del lupo è irrazionale. I lupi attaccherebbero un umano solo in un branco e solo in inverno, quando sono spinti dalla fame. Eppure il pensiero di essere osservato da un predatore mentre giro da solo nel bosco di notte non è rassicurante.
Sto seguendo questi pensieri quando sento un rumore vicino a me, un fruscio. Dirigo il fascio luminoso della mia lampada nella direzione da cui proviene il rumore. Dall'oscurità un paio di occhi ardenti mi fissano, accanto a loro si vedono altri due punti rossi. Il tempo sembra essersi fermato per qualche secondo. Tengo più stretto il mio bastone da passeggio, pronto a colpire gli animali che si avvicinassero a me. Allo stesso tempo mi chiedo se un lupo si farebbe intimidire dai colpi con un bastone da passeggio traballante. Mi avvicino agli animali molto lentamente e con il respiro trattenuto, i contorni di un enorme cranio diventano visibili. Schemi che riconosco con sollievo come teste di mucca.

Tranquillizato e ridendo di me stesso proseguo sul mio cammino. Non ci vuole tanto qui fuori e già la fantasia passa con me.

Conosco molto bene questa strada. Ci cammino più volte all'anno in qualsiasi momento dell'anno, anche sotto la pioggia o la neve. Solo poco tempo fa avrei detto che conosco questa strada da occhi chiusi. Ma ora di notte, quando mancano i soliti punti di riferimento, devo rendermene conto - mica lo conosco bene come pensavo. Ad ogni bivio della strada devo pensare a quale direzione prendere. Nell'ultimo tratto non è più visibile un marcatore. Confido che la direzione sia quella giusta finché il percorso porta verso l'alto 



Dopo un'ora e mezza ce l'ho fatta. Sono arrivato in cima alla collina. Nella prima luce grigia del giorno riconosco i contorni degli innumerevoli cumuli di pietra accatastati, gli uomini di pietra da cui questo luogo prende il nome. È la più grande accumulazione di queste formazioni rocciose dell'intera regione alpina.




Il cielo diventa più luminoso, delicate nuvole diventano visibili. Le nuvole cominciano a brillare alla luce del sole nascente nei colori più belli. I colori e le forme cambiano costantemente. E' uno spettacolo naturale mozzafiato. Tra due cime all'orizzonte si intravede un punto arancione, piccolo all'inizio, poco appariscente. Diventa rapidamente più grande e più luminoso. I primi raggi di sole si sono diffusi su tutto il paesaggio.




Quando il sole è sopra le montagne, inizio la via del ritorno. Stancho, affamato, ma felice di aver assistito a questa piccola meraviglia della natura.


Werner Stanger

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